Contributo tedesco alla ricostruzione dell’ospedale di Amatrice

Ospedale Grifoni di Amatrice

Il giorno primo agosto il Sottosegretario di Stato tedesco al Ministero Federale per l’Edilizia Gunther Adler ha visitato Amatrice per firmare l’accordo di erogazione del contributo tedesco alla ricostruzione dell’ospedale andato distrutto nel terremoto così da concretizzare il contributo della Repubblica Federale di Germania alla rinascita della città.

Pochi giorni dopo le prime scosse di terremoto dello scorso anno, la Cancelliera Federale Angela Merkel aveva assicurato che la Germania avrebbe dato un contributo alla ricostruzione. In accordo con il Governo italiano, tale contributo è destinato alla costruzione di un nuovo ospedale ad Amatrice, poiché quello precedente è andato distrutto. Il Governo Federale mette a disposizione per il progetto sei milioni di euro. Ai fini dell’erogazione del contributo tedesco per la ricostruzione dell’ospedale è stato stipulato un accordo bilaterale sottoscritto ad Amatrice dal Sottosegretario di Stato per l’Edilizia Gunther Adler e dal Commissario Straordinario del Governo alla Ricostruzione Vasco Errani. L’ospedale entrerà in funzione quanto prima.

Sul posto Gunther Adler ha evidenziato l’importanza del progetto: “La costruzione del nuovo ospedale di Amatrice è un progetto di particolare priorità da cui trarranno beneficio tutti gli abitanti della regione. Assieme ai nostri partner italiani vogliamo far in modo che la regione abbia presto un ospedale che garantisca un’assistenza medica di base. Il contributo tedesco è un segno di amicizia nei confronti dell’Italia e degli abitanti della regione. Noi vogliamo infondere coraggio alle popolazioni colpite e allo stesso tempo fornire loro un aiuto pratico”.

L’Ambasciata tedesca aiuta inoltre nella ricerca di ulteriori fondi privati per l’equipaggiamento dell’ospedale. La Ministro Plenipotenziario Irmgard Maria Fellner ha detto: “La costruzione dell’ospedale procede bene. Affinché possa entrare in funzione, ha bisogno di dotazioni tecniche e di tante altre cose. Siamo felici che ci siano imprese tedesche che intendono darvi un contributo”.

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